martedì 17 marzo 2015

Una voce strana...



Il tuo più tenue sguardo
facilmente mi aprirà
benché abbia chiuso me stesso.
Come dita, sempre mi apri
petalo per petalo
come la primavera fa
toccando accortamente,
misteriosamente,
la sua prima rosa.
Ed io non so quello che c'è in te,
che chiude e apre.
Solo qualcosa in me,comprende,
che è più profonda
la voce dei tuoi occhi,
di tutte le rose.
Nessuno...neanche la pioggia
ha così piccole mani...






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