lunedì 17 febbraio 2014

Farfalle...

Diffido, sai, di chi si dica ARTISTA,
e prenda umili scritti per romanzi;
o scambi la poesia per una lista
di verbi riscaldati come avanzi.
Di chi confonda (povero di vista)
croste e merende con opere e pranzi.
Si scambiano i gropponi con le spalle!
E, in onestà, mi ruppi un po' le palle.

Poi chi l'ha detto, invero, che il percalle
sia più intonato al suon della bellezza
di un bistrattato intreccio per lo scialle
che canti al vento con la concretezza?
Io vorrei dir che, oh sì, delle farfalle
rimar sia bello o tingerne l'altezza.
Però non penso un frego od una ciancia
potranno farle mai volare in pancia.




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