lunedì 13 febbraio 2012

E' sera la voce.

Nasce la cima del monte dallo spiovere brino del cielo, e veloce io gioco col marmo.
Veloce mi piovo parola sul labbro e sorge il silenzio di un gorgo.
Cala la voce..è sera la voce, e trema ferma di tono.
E dal mare una strada di vaso... s’immerge nel fiume e poi torna, e versa dall’orlo raggiunto la sola mia voce… che ancora domanda di te.
E’ sera la voce…tu versa la mia nel bicchiere…

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